Come costruire un buon progetto
Di quali contenuti hai bisogno per “raccontare” al meglio il tuo progetto?
Produzioni dal Basso
Ultimo aggiornamento 9 mesi fa
Ricorda che l’obiettivo è sì quello di far conoscere le potenzialità della tua iniziativa alle persone, ma sarà soprattutto quello di coinvolgerle, farle sentire partecipi e quindi sostenere attivamente la tua raccolta fondi.
Sii convincente e non limitarti ad esporre il tuo progetto in maniera troppo tecnica, rendilo ricco di curiosità ed emoziona chi legge. Mi raccomando, usa un linguaggio il più possibile colloquiale e non troppo formale!
Tieni sempre bene in mente che il crowdfunding non è solo uno strumento di finanziamento, ma è soprattutto un modo per raccontare una storia e coltivare la propria community. Sfrutta la campagna per coltivare relazioni con vecchi e nuovi contatti che possono trovare interessante quello che fai.
1. Quale titolo per il tuo progetto?
È uno degli elementi più importanti della narrazione del tuo progetto. Sarà la prima cosa che gli utenti vedranno, sia sulla tua pagina Produzioni dal Basso che sui social e su tutti i canali dove comunicherai la tua iniziativa. Più sarà interessante e chiaro il tuo titolo e maggiori saranno le possibilità che qualcuno decida di proseguire nella lettura della pagina e quindi sostenga il progetto.
Quindi come sceglierlo?
- Non troppo lungo
- Chiaro e descrittivo
- Curioso e stimolante
2. Copertina: immagine o video?
Così come il titolo, la copertina gioca un ruolo importante: anche questo elemento sarà il tuo bigliettino da visita. Sarà l’anteprima del tuo progetto in piattaforma ma anche sui social.
Le dimensioni consigliate, in caso tu voglia scegliere un’immagine di copertina, sono di 623 x 370 pixel.
Puoi inserire all’interno di queste dimensioni eventuali loghi, titoli, call to action utili per arricchire l’immagine.
Consiglio? Scegline una coerente col tuo progetto e soprattutto “Mettici la faccia!”. Vedere i volti degli ideatori di un progetto crea empatia e spinge le persone a darti fiducia.
Oppure (meglio ancora) realizza un video!
Se puoi e se vuoi in alternativa puoi realizzare un video. Basterà realizzarne uno non più lungo di 1 o 2 minuti. Quindi è importante essere sintetici e focalizzati sugli aspetti più importanti del tuo progetto. Ovviamente non dimenticare di concludere il video con un bel “invito all’azione”. Un video vale più di 1.000 parole.
Rispetto all’immagine di copertina, il video è consigliato perché, per prima cosa può dare una marcia in più alla propria raccolta fondi, ma non solo:
- Comunica l’intero progetto in pochissimo tempo;
- Mostra “chi sei” e ti permette di “metterci la faccia”
- Gli utenti che usano dispositivi mobili lo preferiscono: è più immediato e veloce
Prima di iniziare a girare il video, scrivi uno storyboard, ovvero una “traccia” del contenuto del video, con i punti chiave da toccare per renderlo completo con tutte le informazioni essenziali.
- Strumenti: per girare un buon video è sufficiente usare uno smartphone o una webcam, non serve un video professionale, ma è sempre meglio preferire un’inquadratura orizzontale.
- Durata: la durata consigliata è di 1 minuto/1 minuto e mezzo. Un video troppo lungo distoglierebbe l’attenzione dall’obiettivo primario, ovvero far conoscere il proprio progetto e far scattare la donazione.
- Contenuti: il video deve racchiudere tutte le informazioni che permettono al sostenitore di conoscere chi propone il progetto e l’obiettivo della raccolta fondi: si può iniziare con un’introduzione in cui, in pochi secondi, il progettista/team si presenta alla community, una breve spiegazione delle motivazioni/obiettivo del progetto, ed infine si conclude il video con una call to action: un invito al sostegno verso gli spettatori del video: sostieni.. partecipa..aiutaci..sali a bordo... la call to action può essere la stessa che inserirai nella descrizione del tuo progetto, come chiusura finale.
Non sai come gestire il tempo nel tuo video? Prova a cominciare da questo esempio di timing. Naturalmente varia in base alle tue esigenze:
Per rendere il video ancora più efficace, è possibile aggiungere i sottotitoli: questo accorgimento facilita la fruizione dei contenuti anche da chi si trova a guardare il video senza audio, modalità scelta spesso da chi usa uno smartphone e non ha la possibilità di usare cuffie o auricolari.
Prima di caricare il video in piattaforma, è necessario caricarlo su Youtube o Vimeo, impostando il video come pubblico: in questo modo sarà visibile come anteprima di progetto.
Consiglio? Proprio come l’immagine di copertina, anche il video attira maggiormente l’attenzione se nel frame di anteprima compaiono dei volti. In alternativa si può caricare un frame personalizzato, con anche contenuti testuali o loghi e call to action.
3. Raccontare il tuo progetto
La descrizione del progetto sarà il terreno di gioco principale su cui si disputerà la tua partita, dovrai spiegare ogni dettaglio del tuo progetto, o per lo meno quelli più rilevanti e utili per stimolare l’interesse del tuo pubblico. Il consiglio è quello di essere sì sintetici, ma sempre chiari e trasparenti.
Come farlo?
Aiutati dividendo il testo in paragrafi e dando ad ogni paragrafo un sottotitolo:
- Nell’introduzione racconta il progetto in 2/3 righe: gli elementi salienti (come nasce l’idea, di cosa hai bisogno e come vuoi realizzarla). Sii il più possibile concreto!
- Chi sei? Parla di te, del tuo team e perché no… racconta brevemente cosa fate e quale bisogno vi muove.
- Cosa vuoi realizzare? Spiega, andando dritto al punto, cosa farai con i fondi raccolti e come hai intenzione di utilizzarli. Bisogna essere molto pragmatici e dare la possibilità a tutti di capire come verranno “concretamente” spesi.
- Di cosa abbiamo bisogno? Parla del budget di cui necessiti e magari spiega perché hai deciso di farlo attraverso il crowdfunding.
- Call to action! Ogni campagna di raccolta fondi che si rispetti deve sempre concludersi con un “invito all’azione” forte e stimolante. Non abbiate paura di chiedere, l’essenza del crowdfunding è proprio questa!